AREZZO

Un sorprendente viaggio nella storia dell’arte italiana

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“Basterebbe Arezzo alla gloria dell’Italia”. Le parole di Giosuè Carducci sintetizzano la ricchezza e la bellezza di una città con testimonianze storiche e artistiche di grande pregio che la configurano come una meta turistica imperdibile per chi fa tappa in Valdichiana. Arezzo, infatti, si pone proprio all’inizio di questa valle e rappresenta uno dei punti di partenza per chi desidera viverla attraverso una forma di turismo lento e sostenibile. Alle porte della città si trova la Chiusa dei Monaci che è stata una delle principali strutture nella regolamentazione delle acque della Chiana e nel processo di bonifica, e da cui parte il percorso ciclabile del Sentiero della Bonifica che conduce fino al lago di Chiusi. Da Arezzo, inoltre, prende il via la linea ferroviaria minore che conduce fino a Sinalunga, attraversando i vari comuni della Valdichiana aretina.

Il centro storico permette di vivere un viaggio indietro nei secoli che, partendo dal tempo degli etruschi e dei romani con una visita all’anfiteatro e al Museo Archeologico, accompagna tra monumenti e opere d’arte frutto di alcuni dei maggiori artisti medievali e rinascimentali. Le chiese, ad esempio, racchiudono tesori quali il ciclo di affreschi delle “Storie della Vera Croce” di Piero della Francesca nella basilica di San Francesco, il crocifisso ligneo di Cimabue conservato in San Domenico o le tante terrecotte robbiane nel santuario di Santa Maria delle Grazie o nella cattedrale dei Santi Pietro e Donato che spicca con la sua imponente mole nel punto più alto della città davanti al palazzo comunale.

Questa tradizione artistica e culturale può essere approfondita con una visita al Museo d’Arte Medievale e Moderna. Arezzo è stata città natale anche di grandi architetti come Giorgio Vasari, il cui segno è ben riconoscibile soprattutto in piazza Grande, luogo più celebre della città. Questa è sicuramente una delle piazze più suggestive e scenografiche d’Italia, con una forma trapezoidale e una superficie inclinata su cui si alternano edifici di varie epoche come le logge vasariane, l’abside della pieve di Santa Maria, il palazzo del Tribunale e l’elegante palazzo della Fraternita dei Laici. Piazza Grande, tra l’altro, ospita le due manifestazioni più importanti della città: la fiera antiquaria nel primo fine settimana di ogni mese e il torneo cavalleresco della Giostra del Saracino che si svolge a giugno e settembre.

Inviato da admin il Mar, 10/23/2018 - 09:39

“Basterebbe Arezzo alla gloria dell’Italia”. Le parole di Giosuè Carducci sintetizzano la ricchezza e la bellezza di una città con testimonianze storiche e artistiche di grande pregio che la configurano come una meta turistica imperdibile per chi fa tappa in Valdichiana. Arezzo, infatti, si pone proprio all’inizio di questa valle e rappresenta uno dei punti di partenza per chi desidera viverla attraverso una forma di turismo lento e sostenibile. Alle porte della città si trova la Chiusa dei Monaci che è stata una delle principali strutture nella regolamentazione delle acque della Chiana e nel processo di bonifica, e da cui parte il percorso ciclabile del Sentiero della Bonifica che conduce fino al lago di Chiusi. Da Arezzo, inoltre, prende il via la linea ferroviaria minore che conduce fino a Sinalunga, attraversando i vari comuni della Valdichiana aretina.

Il centro storico permette di vivere un viaggio indietro nei secoli che, partendo dal tempo degli etruschi e dei romani con una visita all’anfiteatro e al Museo Archeologico, accompagna tra monumenti e opere d’arte frutto di alcuni dei maggiori artisti medievali e rinascimentali. Le chiese, ad esempio, racchiudono tesori quali il ciclo di affreschi delle “Storie della Vera Croce” di Piero della Francesca nella basilica di San Francesco, il crocifisso ligneo di Cimabue conservato in San Domenico o le tante terrecotte robbiane nel santuario di Santa Maria delle Grazie o nella cattedrale dei Santi Pietro e Donato che spicca con la sua imponente mole nel punto più alto della città davanti al palazzo comunale.

Questa tradizione artistica e culturale può essere approfondita con una visita al Museo d’Arte Medievale e Moderna. Arezzo è stata città natale anche di grandi architetti come Giorgio Vasari, il cui segno è ben riconoscibile soprattutto in piazza Grande, luogo più celebre della città. Questa è sicuramente una delle piazze più suggestive e scenografiche d’Italia, con una forma trapezoidale e una superficie inclinata su cui si alternano edifici di varie epoche come le logge vasariane, l’abside della pieve di Santa Maria, il palazzo del Tribunale e l’elegante palazzo della Fraternita dei Laici. Piazza Grande, tra l’altro, ospita le due manifestazioni più importanti della città: la fiera antiquaria nel primo fine settimana di ogni mese e il torneo cavalleresco della Giostra del Saracino che si svolge a giugno e settembre.

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