Castiglion Fiorentino

Tra castelli e tradizioni, una terrazza sulla Val di Chio

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Dalla Preistoria fino ai giorni nostri, Castiglion Fiorentino è da sempre uno dei centri più vivaci della Valdichiana aretina. Eretta sulla sommità del colle del Cassero e circondata dalle splendide colline della Val Di Chio, la cittadina castiglionese vanta infatti una storia tutta da scoprire ed un parterre culturale che ben si addice ad un territorio diventato, nei secoli, crocevia fondamentale tra le città di Arezzo e Cortona.

Le testimonianze archeologiche lo dipingono come uno strategico punto di collegamento fluviale già ai tempi dell’antica Etruria, ma è soltanto in età medievale che il paese conosce il suo massimo splendore. Noto già intorno al X secolo, come Castiglione, feudo dei marchesi del Monte Santa Maria, il comune acquisisce l’aggettivo “Fiorentino” nel 1384 quando, dopo un periodo di vicinanza a Perugia, si assoggetta definitivamente all’area di influenza del capoluogo toscano.

Come testimonia l’obelisco che svetta al centro di Piazza Garibaldi, durante il regno d’Italia, Castiglion Fiorentino condivide con il resto della Toscana il fervore del Risorgimento e il passaggio dell’Eroe dei due mondi; mentre il Novecento, con i due conflitti mondiali, scriverà una delle pagine più tristi della storia di questo comune. Scolpita nella memoria collettiva dei cittadini è la data del 19 dicembre 1943: quel giorno un violento bombardamento alleato uccise settantun civili, in maggioranza donne e bambini, radendo quasi completamente al suolo l’intero abitato.

Un tragico evento che ha conferito a Castiglion Fiorentino la medaglia d’argento al merito civile. Tipico borgo medievale circondato da una cinta muraria e dalle sue torri, Castiglion Fiorentino è anche terra di castelli: oltre al maestoso Castello di Montecchio Vesponi, nella località di Mammi restano le rovine dell’omonimo castello, antica dimora della nobile famiglia castiglionese dei Lambardi, mentre sulla montagna ad est del paese sorgono i resti del Castello della Montanina, antica roccaforte dei Tarlati di Arezzo.

Inviato da admin il Ven, 10/05/2018 - 10:23

Dalla Preistoria fino ai giorni nostri, Castiglion Fiorentino è da sempre uno dei centri più vivaci della Valdichiana aretina. Eretta sulla sommità del colle del Cassero e circondata dalle splendide colline della Val Di Chio, la cittadina castiglionese vanta infatti una storia tutta da scoprire ed un parterre culturale che ben si addice ad un territorio diventato, nei secoli, crocevia fondamentale tra le città di Arezzo e Cortona.

Le testimonianze archeologiche lo dipingono come uno strategico punto di collegamento fluviale già ai tempi dell’antica Etruria, ma è soltanto in età medievale che il paese conosce il suo massimo splendore. Noto già intorno al X secolo, come Castiglione, feudo dei marchesi del Monte Santa Maria, il comune acquisisce l’aggettivo “Fiorentino” nel 1384 quando, dopo un periodo di vicinanza a Perugia, si assoggetta definitivamente all’area di influenza del capoluogo toscano.

Come testimonia l’obelisco che svetta al centro di Piazza Garibaldi, durante il regno d’Italia, Castiglion Fiorentino condivide con il resto della Toscana il fervore del Risorgimento e il passaggio dell’Eroe dei due mondi; mentre il Novecento, con i due conflitti mondiali, scriverà una delle pagine più tristi della storia di questo comune. Scolpita nella memoria collettiva dei cittadini è la data del 19 dicembre 1943: quel giorno un violento bombardamento alleato uccise settantun civili, in maggioranza donne e bambini, radendo quasi completamente al suolo l’intero abitato.

Un tragico evento che ha conferito a Castiglion Fiorentino la medaglia d’argento al merito civile. Tipico borgo medievale circondato da una cinta muraria e dalle sue torri, Castiglion Fiorentino è anche terra di castelli: oltre al maestoso Castello di Montecchio Vesponi, nella località di Mammi restano le rovine dell’omonimo castello, antica dimora della nobile famiglia castiglionese dei Lambardi, mentre sulla montagna ad est del paese sorgono i resti del Castello della Montanina, antica roccaforte dei Tarlati di Arezzo.

Contatti

Comune di Castiglion Fiorentino

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info@comune.castiglionfiorentino.ar.it

057565641

Gli Eventi di Castiglion Fiorentino
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Il Palio dei Rioni – Terza domenica di giugno

Tra fervore moderno e spirito rievocativo, il Palio dei Rioni di Castiglion Fiorentino è una competizione equestre che si svolge ogni terza domenica di giugno. Disputata nella sua attuale veste dal 1932, la sfida coinvolge i tre rioni, o terzieri, in cui è diviso il comune della cittadina toscana: Cassero, Porta Fiorentina e Porta Romana. La manifestazione ha come sfondo gli ampi spazi di piazzale Garibaldi dove venne disputato per la prima volta il 5 giugno del 1864 in occasione della Festa dello Statuto.

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Maggio Castiglionese e Festa di Bacco – Maggio e ottobre

Occasione di festa e momento di incontro è anche il Maggio Castiglionese, una grande esposizione di prodotti tipici, capace di coinvolgere i più disparati ambiti dell’economia locale: dall’artigianato alla gastronomia passando per il settore dei macchinari agricoli. Al culmine del periodo della vendemmia si celebra invece la festa de “I giorni di Bacco” che, negli ultimi due fine settimana di ottobre, promuove, insieme alle migliori etichette del territorio, una cultura responsabile e consapevole del vino.

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Estate Castiglionese – Da giugno a settembre

Rassegna diffusa che coinvolge l’intero territorio comunale di Castiglion Fiorentino, l’Estate Castiglionese vanta un calendario ricco di eventi e sagre. Tra queste impossibile non ricordare la rinomata Sagra dello struzzo, di Manciano, la Festa del Vescovo sul giuncheto il terzo sabato di luglio, la Sagra della Ranocchia Chianina organizzata ad agosto tra le splendide colline di Brolio, la Bisteccata di Ferragosto a Montecchio Vesponi e la Festa della Madonna del Bagno, celebrata il 30 luglio presso l’omonimo santuario.

i Luoghi di interesse di Castiglion Fiorentino
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L’area e la Torre del Cassero - via del Tribunale

Eretto a dominare l’intera Valdichiana, il complesso del Cassero conserva ancora le caratteristiche originarie e il fascino di una struttura difensiva medievale. Sviluppatasi intorno ad un piccolo villaggio di capanne, l’area è caratterizzato dalla presenza di una spessa cinta muraria corredata di torri, originariamente posta a difesa dell’antica acropoli dell’oppidum etrusco. Il suo profilo maestoso ed inconfondibile la rende oggi il principale simbolo di Castiglion Fiorentino e l’attuale scenario di feste e rievocazioni.

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Palazzo Pretorio – via del Tribunale

In via del Tribunale, storia e cultura trovano casa tra le mura del quattrocentesco Palazzo Pretorio, antica sede dei tribunali e delle carceri della città. Impossibile oggi non restare affascinati dai reperti conservati nel Museo Civico Archeologico, allestito al secondo e al terzo piano dell’edifico, e dalle sale affrescate che ospitano, al primo piano, la Biblioteca Comunale e le sue collezioni, ricche di pregevoli manoscritti e volumi a stampa provenienti dalle soppresse corporazioni cittadine.

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Loggiato Vasariano – piazza del Municipio

Realizzata nel 1513, in occasione del rifacimento dell’attuale piazza del Municipio, il Loggiato di Castiglion Fiorentino è una delle costruzioni più caratteristiche dell’intero centro storico. Progettato da Bernardo di Ghieba e Filippo da Bellinzona, il loggiato viene tradizionalmente attribuito al Vasari in seguito ai lavori di restauro eseguiti tra il 1560 e il 1570 e all’apposizione dello stemma mediceo sulla sua facciata. Situato in una delle piazze frequentate del paese, il loggiato svela apre inoltre una suggestiva finestra sulla Val di Chio e sulle sue verdeggianti colline.