SARTEANO

Natura e storia tra Valdichiana e Val d’Orcia

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Posto tra la Valdichiana e la Val d’Orcia, Sarteano vanta un territorio ricco di verde, di storia, di arte e di cultura. A spiccare è proprio la natura che circonda il borgo storico e che accoglie il turista tra paesaggi mozzafiato che si aprono a tante passeggiate e ad esperienze all’aperto, spaziando dai fitti boschi del monte Cetona alla splendida faggeta della riserva naturale di Pietraporciana. Da non perdere nemmeno la pineta delle alture di Poggio Rotondo con le sue grotte e l’area attrezzata delle Crocette per un pic-nic nel bosco, arrivando fino alla zona di interesse naturalistico e storico delle Celle di San Francesco: per gli appassionati di trekking, dunque, si tratta di una zona ricca di opportunità. Non meno affascinante è il paese di Sarteano

che è ben riconoscibile per la mole del castello quattrocentesco che si alza dall’abitato urbano e che ne dimostra il glorioso passato. Le prime testimonianze umane sono già di epoca neolitica e sono attestate da siti di grande rilevanza preistorica come la Grotta dell’Orso o la Buca del Rospo dell’Età del Bronzo, anche se il primo vero insediamento fu degli etruschi che abitarono assiduamente il territorio e che lasciarono tanti reperti raccolti nelle collezioni del Museo Civico Archeologico.

A Sarteano vi è anche la Quadriga Infernale, un’importante tomba che ospita alcuni degli affreschi meglio conservati di questa civiltà. Andando avanti nei secoli, infine, l’identità del borgo è stata plasmata soprattutto in epoca medievale con tanti maestosi edifici ammirabili ancora oggi: il cassero del castello, la chiesa di San Martino in Foro, la collegiata dei Santi Lorenzo e Apollinare, il palazzo comunale, il palazzo Piccolomini, il palazzo Goti-Fanelli, il palazzo Cennini e il Teatro degli Arrischianti. A pochi chilometri dal centro storico, infine, è consigliata la visita a Castiglioncello del Trinoro con un’anima medievale dovuta alla chiesa romanica di Sant’Andrea, alla porta del 1300 e al palazzo comunale, ma con origini etrusche testimoniate della vicina necropoli di Solaia.

Inviato da admin il Lun, 10/29/2018 - 17:40

Posto tra la Valdichiana e la Val d’Orcia, Sarteano vanta un territorio ricco di verde, di storia, di arte e di cultura. A spiccare è proprio la natura che circonda il borgo storico e che accoglie il turista tra paesaggi mozzafiato che si aprono a tante passeggiate e ad esperienze all’aperto, spaziando dai fitti boschi del monte Cetona alla splendida faggeta della riserva naturale di Pietraporciana. Da non perdere nemmeno la pineta delle alture di Poggio Rotondo con le sue grotte e l’area attrezzata delle Crocette per un pic-nic nel bosco, arrivando fino alla zona di interesse naturalistico e storico delle Celle di San Francesco: per gli appassionati di trekking, dunque, si tratta di una zona ricca di opportunità. Non meno affascinante è il paese di Sarteano

che è ben riconoscibile per la mole del castello quattrocentesco che si alza dall’abitato urbano e che ne dimostra il glorioso passato. Le prime testimonianze umane sono già di epoca neolitica e sono attestate da siti di grande rilevanza preistorica come la Grotta dell’Orso o la Buca del Rospo dell’Età del Bronzo, anche se il primo vero insediamento fu degli etruschi che abitarono assiduamente il territorio e che lasciarono tanti reperti raccolti nelle collezioni del Museo Civico Archeologico.

A Sarteano vi è anche la Quadriga Infernale, un’importante tomba che ospita alcuni degli affreschi meglio conservati di questa civiltà. Andando avanti nei secoli, infine, l’identità del borgo è stata plasmata soprattutto in epoca medievale con tanti maestosi edifici ammirabili ancora oggi: il cassero del castello, la chiesa di San Martino in Foro, la collegiata dei Santi Lorenzo e Apollinare, il palazzo comunale, il palazzo Piccolomini, il palazzo Goti-Fanelli, il palazzo Cennini e il Teatro degli Arrischianti. A pochi chilometri dal centro storico, infine, è consigliata la visita a Castiglioncello del Trinoro con un’anima medievale dovuta alla chiesa romanica di Sant’Andrea, alla porta del 1300 e al palazzo comunale, ma con origini etrusche testimoniate della vicina necropoli di Solaia.