CIVITELLA IN VALDICHIANA

Sotto una rocca medievale, la medaglia d’oro al valor civile

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Con il suo castello che si erge in cima al colle, Civitella in Valdichiana rappresenta un luogo identificativo e ben riconoscibile della provincia di Arezzo.In parte distrutta da un bombardamento alleato durante la Seconda Guerra Mondiale, la sua rocca è una delle testimonianze meglio conservate delle fortificazioni longobarde nel centro Italia e rappresenta un primo invito a salire fino al borgo antico per scoprire ed ammirare un suggestivo panorama della vallata. Rintracciabile nell’attuale assetto urbanistico, la storia di Civitella si ritrova tra le crepe della cinta muraria e i merli delle sue torri mescolandosi alle vicende dei vescovi di Arezzo quali Guglielmino degli Ubertini e Guido Tarlati.

Per scoprire l’elementare bellezza di questo borgo è però sufficiente camminare lungo via Martiri di Civitella, la strada maestra che si snoda tra gli più importanti del paese, partendo dal castello e giungendo alla chiesa di Santa Maria. Oltre ai fasti del passato, il borgo è anche noto per l’eccidio di Civitella, una delle più sanguinose stragi civili della storia italiana che, il 29 giugno 1944, vide i militari tedeschi compiere una rappresaglia in cui persero la vita 244 persone. In memoria di questa tragedia, Civitella in Valdichiana ha ricevuto nel 1963 la medaglia d’oro al valor civile con la seguente motivazione: “sopportava con stoico coraggio la rappresaglia crudele del nemico invasore, subendo la quasi totale distruzione delle abitazioni ed il sacrificio di centocinquanta dei suoi figli, mai piegando nella fede in un'Italia migliore”.

Parte sopraelevata di un territorio che si sviluppa prevalentemente in una vasta area pianeggiante, il borgo di Civitella si pone al centro di un territorio in cui sorgono alcune delle cittadine più popolate della vallata, come Badia al Pino dove nel 1917 è stata trasferita la sede comunale. Questa è inoltre una zona rurale intensamente coltivata dove è possibile trovare interminabili distese oliveti e vigneti, simbolo di una Valdichiana che mantiene con orgoglio le proprie tradizioni agricole.

Inviato da admin il Ven, 10/05/2018 - 11:19

Con il suo castello che si erge in cima al colle, Civitella in Valdichiana rappresenta un luogo identificativo e ben riconoscibile della provincia di Arezzo.In parte distrutta da un bombardamento alleato durante la Seconda Guerra Mondiale, la sua rocca è una delle testimonianze meglio conservate delle fortificazioni longobarde nel centro Italia e rappresenta un primo invito a salire fino al borgo antico per scoprire ed ammirare un suggestivo panorama della vallata. Rintracciabile nell’attuale assetto urbanistico, la storia di Civitella si ritrova tra le crepe della cinta muraria e i merli delle sue torri mescolandosi alle vicende dei vescovi di Arezzo quali Guglielmino degli Ubertini e Guido Tarlati.

Per scoprire l’elementare bellezza di questo borgo è però sufficiente camminare lungo via Martiri di Civitella, la strada maestra che si snoda tra gli più importanti del paese, partendo dal castello e giungendo alla chiesa di Santa Maria. Oltre ai fasti del passato, il borgo è anche noto per l’eccidio di Civitella, una delle più sanguinose stragi civili della storia italiana che, il 29 giugno 1944, vide i militari tedeschi compiere una rappresaglia in cui persero la vita 244 persone. In memoria di questa tragedia, Civitella in Valdichiana ha ricevuto nel 1963 la medaglia d’oro al valor civile con la seguente motivazione: “sopportava con stoico coraggio la rappresaglia crudele del nemico invasore, subendo la quasi totale distruzione delle abitazioni ed il sacrificio di centocinquanta dei suoi figli, mai piegando nella fede in un'Italia migliore”.

Parte sopraelevata di un territorio che si sviluppa prevalentemente in una vasta area pianeggiante, il borgo di Civitella si pone al centro di un territorio in cui sorgono alcune delle cittadine più popolate della vallata, come Badia al Pino dove nel 1917 è stata trasferita la sede comunale. Questa è inoltre una zona rurale intensamente coltivata dove è possibile trovare interminabili distese oliveti e vigneti, simbolo di una Valdichiana che mantiene con orgoglio le proprie tradizioni agricole.

Contatti

Via Settembrini, 21 - Badia al Pino

comune@civichiana.it

05754451

Gli eventi di Civitella in Valdichiana
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Mercato del Cacio - Maggio

Tradizione, gusto e lavorazione artigianale sono di casa al “Mercato del Cacio” di Civitella, una giornata che permette a curiosi, turisti ed addetti ai lavori di incontrare i piccoli produttori del settore caseario. Ogni maggio, le strade del borgo si riempiono infatti di stand e banchini dove poter degustare pecorini e formaggi caprini prodotti in Valdichiana o provenienti dal resto d’Italia.

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Notti e note d’estate – Giugno-Settembre

Un ricco cartellone estivo di eventi accompagna Civitella nei mesi più caldi dell’anno: un programma variegato che spazia dal teatro all’arte senza dimenticare cinema e musica. “Notti e note d’estate” è infatti un piacevole contenitore di manifestazioni capace di valorizzare ogni angolo del territorio comunale di Civitella, da Badia al Pino ad Oliveto, passando per Tegoleto e Ciggiano.

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L’Olio Novo - Dicembre

Parlare di Civitella senza citare la sua ricca produzione di olio extravergine di oliva è un’impresa quasi impossibile. Ogni dicembre, ecco dunque andare in scena “L’Olio Novo”, una rassegna organizzata in collaborazione con il presidio Slow Food della Valdichiana, che permette di assaporare tutto il gusto dell’olio nuovo, ingrediente principe della bruschetta e prodotto di eccellenza del territorio.

I punti di interesse di Civitella in Valdichiana
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Via Martiri di Civitella

Passeggiare lungo via Martiri di Civitella è come fare un tuffo nel passato. Collegando piazza Becattini e piazza Don Alcide Lazzeri, il viale permette di scoprire ed ammirare gli edifici più importanti di del borgo: dalle mura del castello al palazzo pretorio da palazzo Becattini a palazzo Ninci passando per l’antica cisterna, il loggiato della pinacoteca e la chiesa di Santa Maria.

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Castello di Civitella

Costruita su un preesistente insediamento di epoca etrusco-romana e già sfruttata dai longobardi per il controllo del territorio, la rocca di Civitella assume l’aspetto di palazzo-torrione nel 1182 per poi diventare dimora del vescovo di Arezzo Guglielmino degli Ubertini che l’arricchì del cortile antistante e della cinta muraria. Danneggiato dalla rappresaglia tedesca del 1944, il castello conserva ancora oggi tutto il suo antico fascino, dovuto anche alla presenza dei suoi imponenti baluardi, visibili dalla moderna strada di circonvallazione.

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Chiesa di Santa Maria Assunta

Di impronta romanica, quella dedicata a Santa Maria Assunta è la chiesa più importante di Civitella in Valdichiana. Avviata nell’anno 1000 e ultimata nel 1252, l’edificio conserva tutta la sua elementare bellezza. Ad impreziosire infatti la semplice facciata in pietra sono la presenza di un portale bronzeo, opera dell’artista fiorentino Bino Bini, e le grandi vetrate novecentesche realizzate da artisti contemporanei.