"Ri-conoscere la chianina"
L'iniziativa, organizzata in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale, propone l’analisi di vari tagli della razza bovina più nota al mondo per insegnare a scegliere la carne di qualità.
Essendo il taglio di carne più conosciuto e consumato nei ristoranti, la bistecca ben si presta a diventare l’oggetto di un’esperienza educativa che permetta di testare le proprie conoscenze inerenti alla qualità della carne e alla sua riconoscibilità.
Oltre a definire i parametri qualitativi della carne e le modalità di valutazione di questi, attraverso un test sensoriale che prenderà in considerazione carne di più razze, proveremo a riconoscere quella di Chianina.
In quanto prodotto che rappresenta il valore di un territorio, non possiamo limitare la Chianina ai suoi aspetti gastronomici, ma è necessario concentrarci anche sul suo valore culturale. Scopriremo quindi quanto sia importante, anche nel campo della carne, una corretta educazione che ci aiuterà a scegliere in maniera più consapevole e a tutelarci, sia in macelleria che al ristorante, da chi "spaccia" in maniera indebita la carne per Chianina IGP.
Stalle di Chianina Aperte
Visitare le stalle degli allevamenti della razza Chianina è un’occasione per approfondire la conoscenza di questi animali ed entrare in contatto diretto con loro, ma anche per conoscere gli allevatori che svolgono un mestiere antico proiettato in un mondo moderno;
un lavoro tramandato di generazione in generazione e che ci permette di ammirare il bovino più grande del mondo nella sua zona di origine.
Sarà l’occasione per far raccontare direttamente dagli allevatori delle aziende coinvolte i propri tratti distintivi che li distinguono nel panorama zootecnico. Stalle di Chianina Aperte non è solo una visita agli allevamenti, ma un’occasione per supportare gli allevatori locali, ammirare il paesaggio della Valdichiana e degustare prodotti a chilometro zero.
Le eccellenze gastronomiche della Valdichiana
Nei borghi e nelle cittadine della vallata è ancora possibile trovare ristoranti e trattorie dove si cucina, alla maniera delle vecchie massaie, i prodotti di un territorio che racconta i profumi del grano, delle vigne, dei meleti della Valdichiana e dell’olio extravergine d’oliva.
Simbolo stesso della vallata, la celebre bistecca di chianina è uno dei piatti più rappresentativi dell’intera zona che ben si accosta alle rinomate etichette del Syrah cortonese e del Nobile di Montepulciano.
I sapori delle antiche cucine rivivono inoltre nelle ricette contadine come i pici stesi a mano e conditi con sugo di carne o d’aglione, nella nota porchetta di Monte San Savino, nella finocchiona, nei salumi di cinta senese, nella paziente lavorazione del pecorino, o nella produzione del vinsanto.
Il folklore della Valdichiana
Tra la magia delle feste e il fascino delle rievocazioni, il folklore è l’anima delle città e dei paesi della Valdichiana, con un calendario di eventi per tutte le età che accompagna da gennaio a dicembre.
Ogni fine settimana è possibile scoprire un diverso aspetto della Valdichiana, tra manifestazioni storiche, sagre dedicate ai prodotti tipici e rievocazioni contadine.
Dal Carnevale di Foiano, le cui prime tracce risalgono al 1539, al Palio dei somari di Torrita di Siena, dall’esplosione di colori della Maggiolata lucignanese la Giostra dell’Archidado di Cortona passando per eventi diffusi come il Maggio Castiglionese, la Valle del Gigante Bianco di Bettolle e le rassegne artistico-musicali che animano l’intero territorio.
La Valdichiana è inoltre la vallata dell’artigianato e delle fiere antiquarie che la rendono un territorio vivace e dalla personalità inconfondibile.