MONTE SAN SAVINO

Ceramiche e porchetta: artigianato e tradizione a portata di mano

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Posto nel versante di ponente della Valdichiana aretina, adagiato su di un monte antistante la valle del torrente Esse, Monte San Savino è un caratteristico borgo etrusco il cui popolamento si attesta a partire dal IV secolo a.C., periodo a cui risalgono le celebri necropoli del Castellare e di Case Sant'Angelo. Poco si conosce della storia savinese in epoca romana, ma un documento d'archivio del 1222 racconta come la cittadina fosse retta da senatore, capo di quattro consoli rappresentanti i quartieri. Sottoposto alle mire di dominio degli Ubertini Ghibellini d'Arezzo, Monte San Savino parteggiò per la fazione guelfa partecipando anche alle cosiddette "giostre dal Toppo" contro Arezzo.

In seguito alla battaglia di Campaldino Monte San Savino diventa un vero e proprio baluardo guelfo del distretto fiorentino in Valdichiana. Ma la riconquista aretina e il dominio dei Tarlati costrinsero i guelfi a lasciare rifugiandosi sul colle delle Vertighe, fino al 1337 quando, a seguito del loro rientro, è stata probabilmente determinata l'attuale struttura urbanistica a fuso, tipicamente medievale, del centro storico.

Centro di elevato fervore culturale nel corso del Rinascimento, Monte San Savino è stata la patria di eccellenti artisti quali Andrea Sansovino, Niccolò Soggi, Stefano Veltroni e il vasariano Orazio Porta. Noto per le sue ceramiche e le sue produzioni agricole ed olearie, Monte San Savino può essere considerato dai turisti uno dei più moderni e tecnologici comuni della Valdichiana grazie alla rete di wifi libero che attraversa tutto il centro storico e che permette ai visitatori di geo-localizzare luoghi d’interesse e botteghe artigianali.

Inviato da admin il Ven, 10/05/2018 - 12:36

Posto nel versante di ponente della Valdichiana aretina, adagiato su di un monte antistante la valle del torrente Esse, Monte San Savino è un caratteristico borgo etrusco il cui popolamento si attesta a partire dal IV secolo a.C., periodo a cui risalgono le celebri necropoli del Castellare e di Case Sant'Angelo. Poco si conosce della storia savinese in epoca romana, ma un documento d'archivio del 1222 racconta come la cittadina fosse retta da senatore, capo di quattro consoli rappresentanti i quartieri. Sottoposto alle mire di dominio degli Ubertini Ghibellini d'Arezzo, Monte San Savino parteggiò per la fazione guelfa partecipando anche alle cosiddette "giostre dal Toppo" contro Arezzo.

In seguito alla battaglia di Campaldino Monte San Savino diventa un vero e proprio baluardo guelfo del distretto fiorentino in Valdichiana. Ma la riconquista aretina e il dominio dei Tarlati costrinsero i guelfi a lasciare rifugiandosi sul colle delle Vertighe, fino al 1337 quando, a seguito del loro rientro, è stata probabilmente determinata l'attuale struttura urbanistica a fuso, tipicamente medievale, del centro storico.

Centro di elevato fervore culturale nel corso del Rinascimento, Monte San Savino è stata la patria di eccellenti artisti quali Andrea Sansovino, Niccolò Soggi, Stefano Veltroni e il vasariano Orazio Porta. Noto per le sue ceramiche e le sue produzioni agricole ed olearie, Monte San Savino può essere considerato dai turisti uno dei più moderni e tecnologici comuni della Valdichiana grazie alla rete di wifi libero che attraversa tutto il centro storico e che permette ai visitatori di geo-localizzare luoghi d’interesse e botteghe artigianali.

Contatti

Corso Sangallo 38

comune@citymonte.it

057581771

Gli eventi di Monte San Savino
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La Sagra della Porchetta - Settembre

Oltre ad aderire alla più tipica gastronomia toscana, Monte San Savino è famosa in Italia per la sua porchetta. La tradizionale "Sagra della Porchetta", organizzata dall'associazione Proloco, è ad oggi un appuntamento quasi irrinunciabili anche per gli abitanti dell’aretino che, nel secondo fine settimana di settembre, raggiungono tutti gli anni il centro storico savinese per assaggiare quella che da tutti è considerata una leccornia senza eguali. A partire dal giugno del 2009, Monte San Savino è inoltre detentore del Guinness World Record, conquistato per aver realizzato la porchetta più lunga al mondo.

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La notte del Conte Baldovino - Ultima settimana di giugno

Di grande rilevanza popolare è “La notte del Conte Baldovino”, un’imperdibile rievocazione che, l’ultima settimana di giugno, ricorda l’investitura del nobile savinese avvenuta nel 1550. Culminante in una grande festa paesana, la manifestazione trova il suo momento clou nel celebre Palio dei quartieri, durante il quale i componenti di Jalta, Castiglia, Porticciolo Guglielmi e San Giovanni si sfidano in quattro prove. Inaugurate nel 2012, queste consistono nei famosi giochi del "Pallone grosso", della "Caccia di Monte", del "Tiro alla Fune", e nella tanto attesa gara gastronomica.

I punti di interesse di Monte San Savino
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Logge dei Mercanti

Nel centro storico savinese spiccano le Logge dei Mercanti, un’elegante e maestosa costruzione cinquecentesca in pietra serena. La struttura è prospiciente al Palazzo del Monte, residenza aristocratica rinascimentale con curati giardini pensili che ospita la sede del Comune, e presenta cinque belle arcate frutto della risistemazione di Monte San Savino operata al termine del XV secolo.

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Santuario della Madonna delle Vertighe

Dedicato alla Madonna delle Vertighe, nominata patrona dell'Autostrada del Sole nel 1964 da Papa Paolo VI, il santuario sorge originariamente annesso ad un priorato camaldolese, per essere poi ricostruito intorno alla metà del XV secolo inglobando una cappella medievale la cui abside, secondo la leggenda, reca l'affresco della “Madonna in mandorla”, oggetto di devozione popolare ben radicato nell’immaginario collettivo del luogo. Diventato fin dal Cinquecento, meta di pellegrini provenienti da tutta Italia, il Santuario ospita oggi opere appartenenti al patrimonio artistico montigiano come l’affresco raffigurante la Natività della Vergine, firmato da Bernardino Santino e l’affresco di Orazio Porta rappresentante l’Assunzione della Vergine.

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Gargonza

Sulle colline che sovrastano Monte San Savino e la Valdichiana, circondato da un fitto bosco, giace un borgo fortificato perfettamente conservato che mantiene ancora l’originaria identità medievale. Il castello di Gargonza è un’oasi di tranquillità che saprà affascinare e stupire ogni visitatore con la sua torre merlata, le mura, la porta d’accesso duecentesca, la chiesa romanica del XIII secolo e gli stretti vicoli racchiusi tra abitazioni storiche, proponendo un suggestivo viaggio indietro nel tempo.