Da Frassineto il percorso prosegue per circa 14 km in direzione di Arezzo, nodo di interscambio bici-treno del percorso del Gigante Bianco. Prima di proseguire per il percorso principale, se non lo si è già fatto durante la tappa precedente, si può fare una deviazione di 2 km prendendo la SP23 per visitare esternamente la Villa di Fontarronco dal lato opposto alla Tenuta di Frassineto del Canale Maestro della Chiana. La prima parte di questo tratto scorre prevalentemente su strada bianca, immergendosi tra i campi coltivati. Nonostante ci si trovi vicini al capoluogo aretino, questo tratto pianeggiante permette di godersi la quiete e i colori della campagna e di transitare in prossimità di case coloniche tipicamente toscane ancora oggi abitate o adibite a strutture ricettive. Percorsa tutta via dei Mori fino all’Equestrian Center, si attraversa il ponte sopra la SS680 e si entra in Località S. Zeno: dopo 3 km il percorso svolta a destra correndo parallelamente al Canale Maestro della Chiana in località Ponte a Chiani fino ad arrivare alla rotatoria che porta ad Arezzo: città di origine pre-etrusca dalle splendide opere architettoniche civili e religiose, è conosciuta per aver dato i natali a molti personaggi eccelsi, quali Vittorio Fossombroni, il quale sviluppò un piano sistematico di bonifica per colmata della Valdichiana su incarico del Granduca Pietro Leopoldo I di Lorena nel 1788. Tra i luoghi d’interesse spicca il Museo Archeologico Nazionale, situato lungo il perimetro dei resti dell’Anfiteatro Romano nel pieno centro della città, che vanta una vasta collezione di reperti di epoca etrusca e romana. Prima di dirigersi verso il centro, merita fare una deviazione di 800 metri verso la Chiusa dei Monaci, una mirabile opera idraulica costruita intorno al 1151 dai frati del monastero S. Flora e Lucilla di Arezzo con la funzione di regolamentare il deflusso delle acque dell'area paludosa della Valdichiana verso l'Arno.