Altra tappa del percorso che viene suggerita è quella che da Monticchiello conduce alla Foce. Nove chilometri lungo la SP88 che nella seconda metà diviene strada bianca con basso livello di traffico. Cornice di questa tappa sono ancora le colline Valdorcia, che qui si manifestano anche con le caratteristiche forme dei calanchi privo di vegetazione (dovuti a fenomeni di erosione e dilavamento del terreno argilloso). Ci troviamo al centro del Parco Artistico,Naturale e Culturale della Valdorcia tutelato dall’Unesco per l’eccellente stato di conservazione del paesaggio in perfetta simbiosi con le attività umane. Il Monte Amiata e la Rocca di Radicofani rappresentano sullo sfondo il punto di riferimento per quasi tutto il tragitto, che attraversa la località Castelluccio, forte militare del 1300, poi adibito a Grancia dallo Spedale di Santa Maria della Scala ed oggi struttura ricettiva. Dello stesso antico complesso faceva parte La Foce, antica tenuta cinquecentesca acquistata nei primi del 1900 dalla scrittrice inglese Iris Origo (che qui riposa nel piccolo cimitero vicino alla villa)  che oltre a trasformarla in una moderna fattoria fa realizzare uno splendido giardino all’italiana oggi aperto al pubblico per le visite.